domenica 26 aprile 2015

Corna di Caspai (EEA)

Nelle prealpi bresciane con la difficile ferrata Caspai, itinerario molto lungo e faticoso. La salita finale attraverso la variante più diretta è da considerarsi estremamente difficile, riferita solo a persone con grande esperienza di ferrate e in ottime condizioni fisiche.

DATA: 28 marzo 2015

PARTENZA: Con l’autostrada A4 usciamo a Brescia Ovest e seguiamo le buone indicazioni per “Val Trompia” fino al paese di Brozzo (27 km dal casello autostradale), qui voltiamo a destra prendendo la SP III per Lodrino e Casto arrivando dopo 7 km a Lodrino. Appena oltrepassato il municipio e la posta, lasciamo la SP III risalendo a sinistra verso la località Pineta (indicazioni) arrivandoci dopo 1,7 km, oltrepassiamo il ristorante “La Genzianella” di fronte la quale sono posti due cannoni, e dopo 100 metri nell’aria sosta sulla curva a gomito della strada parcheggiamo (circa 36 km dal casello autostradale).






Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito  http://maps.kompass.at

ITINERARIO: Pineta q.858 (Iniziamo continuando a salire per la stradina asfaltata “via Genzianella”)        –    Bivio q.866 (Sulla curva a gomito, dritto inizia una stradina chiusa da sbarra, teniamo la nostra strada in salita)       –       Bivio q.885 (A destra inizia il sentiero 3V con segni bianco/azzurri, noi teniamo l’asfaltata)      –       Bivio q.898 (Bivio della stradina asfaltata, dritto prosegue la “via Genzianella”, noi risaliamo a destra per “via monte Palo” che in breve continua come carrozzabile)    –      Bivio q.930 (Bivio della carrozzabile, la teniamo a sinistra continuando su quella principale)     –     Bivio q.935 (Dopo pochi metri dal bivio precedente, dritto inizia un largo sentiero chiuso da catena, noi teniamo la carrozzabile che curva a gomito e poco sopra termina chiusa da una sbarra, da qui si prosegue per forestale)    –     Incrocio q.960 (Tabella e cartelli, segni bianco/verdi. Pochi metri prima, dritto inizia un largo sentiero non segnato, noi curviamo a gomito e arriviamo ai cartelli, dritto prosegue la forestale per il passo Cavada, noi iniziamo a risalire il sentierino a sinistra con indicazioni per la ferrata)    –    Ferrata Caspai q.1112 (Inizio della Ferrata Caspai, tabella)     –    1° via di fuga q.1128 (Terminato un ripido traverso in discesa, un cartello indica la possibilità di abbandonare la ferrata)    –    2° via di fuga q.1135 (Cartello)      –   3° via di fuga q.1170 (Cartello)    –     Fessura q.1219 (La ferrata attraversa in salita un lungo e stretto corridoio tra le pareti di roccia)      –   Bivio q.1257 (Bivio della ferrata, cartelli: dritto la ferrata prosegue in falsopiano ed è indicata come “variante facile”, noi optiamo per la “variante difficile” che risale verticalmente a destra)    –      Incrocio q.1325 (La variante difficile termina al raggiungimento di una piccola dorsale erbosa, a sinistra proviene il sentierino della variante facile, a destra un altro sentierino è indicato come 4° via di fuga, si prosegue in salita con unica ferrata fino alla vetta)    –    Corna di Caspai q.1391 (La ferrata termina a pochi metri dalla grande croce di vetta con libro delle firme e cartelli. Per il ritorno ci sono due possibilità: per quello più corto andiamo a destra in direzione del passo della Cavada, noi optiamo per quello più lungo che va a sinistra verso il passo della Cisa. L’esile traccia segnata bianco/verde si mantiene sull’aereo crinale, alcuni balzi rocciosi si bypassano scendendo pochi metri sulla destra e proseguendo a mezzacosta, versante nord)    –     Capanno q.1275 (Capanno di cacciatori, si continua sul crinale con radi arbusti)    –     Passo della Cisa q.1227 (Oltrepassiamo un piccolo capanno di caccia e subito sotto c’è lo stretto valico del passo della Cisa dove è situata la grande baita Fratelli Ghisla, una maestà e dei cartelli. Incrocio: dritto per crinale e dietro la baita il sentiero conduce a Cogozzo, a destra il largo tracciato scende con indicazioni per il passo Cavada, noi scendiamo con sentierino a sinistra verso Pineta, sporadici segni)    –     Cascina Monte q.900 (Al termine della discesa nel bosco arriviamo in località Cascina Monte dove c’è una grande e vecchia casa e l’inizio della carrozzabile che cominciamo a percorrere, in breve diventa stradina asfaltata oltrepassando altre abitazioni)   –     Incrocio q.871 (A destra a ritroso inizia un sentiero sterrato con una fonte abbeveratoio, noi ci innestiamo sulla curva a U della strada asfaltata “via Genzianella” che prendiamo dritto a sinistra in ripida salita)    –     Bivio q.898 (Chiudiamo l’anello, a sinistra c’è “via monte Palo”, noi proseguiamo dritto)    –   Bivio q.885    –    Bivio q.866   –    Pineta q.858.


DISLIVELLO TOTALE: 680 m
QUOTA MASSIMA: Corna di Caspai q.1391
LUNGHEZZA: 7 km
DIFFICOLTA: EEA


NOTE:









Sentieri



- Per comodità si lascia l’auto 100 metri dopo il ristorante La Genzianella dove c’è una buona area sosta.

- La ferrata è molto lunga, riservata solo a persone in ottime condizioni fisiche. La prima parte, cioè dalla partenza fino alla biforcazione tra variante facile e difficile, la ferrata è di media difficoltà con qualche passaggio impegnativo, si sviluppa a mezzacosta con molti sali/scendi che ci fanno perdere molte energie, inizialmente entusiasmante, col passare delle ore può diventare noiosa. La “variante difficile” è da considerarsi “estremamente difficile”, richiede molta forza di braccia e un rinvio per fare sosta è d’obbligo. Questa variante la devono fare solo persone con grande esperienza di ferrate, non sottovalutiamo la stanchezza fin qui accumulata, a mio parere le difficoltà di questa variante sono superiori alla ferrata Pisetta situata a Sarche nell’alto lago di Garda, da sempre considerata tra le più impegnative d’Italia.

- Da non sottovalutare la via di rientro, e precisamente la discesa dalla Corna di Caspai fino al passo della Cisa, il sentierino è ben segnato e percorre il crinale stando poco sotto, ma il manto erboso è molto scivoloso, da evitare con fondo bagnato.



TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Pineta
0,00
Bivio q.866
0,02
Bivio q.885
0,04
Bivio q.898
0,06
Bivio q.930
0,10
Bivio q.935
0,11
Incrocio q.960
0,15
Ferrata Caspai
0,32
1° via di fuga q.1128
1,17
2° via di fuga q.1135
1,30
3° via di fuga q.1170
1,58
Fessura
2,18
Bivio q.1257
3,10
Incrocio q.1325
3,50
Corna di Caspai
4,20
Capanno q.1275
4,37
Passo della Cisa
4,50
Cascina Monte
5,23
Incrocio q.871
5,27
Bivio q.898
5,33
Bivio q.885
/
Bivio q.866
/
Pineta
5,38





Pineta q.858 (Iniziamo continuando a salire per la stradina asfaltata “via Genzianella”)   
Bivio q.898 (Bivio della stradina asfaltata, dritto prosegue la “via Genzianella”, noi risaliamo a destra per “via monte Palo”)   
Bivio q.898 (Bivio della stradina asfaltata, dritto prosegue la “via Genzianella”, noi risaliamo a destra per “via monte Palo”)   
Per “via monte Palo” che in breve continua come carrozzabile   
Incrocio q.960 (Tabella e cartelli, noi iniziamo a risalire il sentierino a sinistra con indicazioni per la ferrata) 
Sul sentierino che conduce all’attacco della ferrata

Sul sentierino che conduce all’attacco della ferrata
Inizio della ferrata Caspai
Inizio della ferrata Caspai
Ferrata Caspai
Ferrata Caspai
Ferrata Caspai

Ferrata Caspai
Ferrata Caspai
Ferrata Caspai
Ferrata Caspai
1° via di fuga q.1128 (Terminato un ripido traverso in discesa, un cartello indica la possibilità di abbandonare la ferrata)
Ferrata Caspai

Ferrata Caspai
Ferrata Caspai
Ferrata Caspai
Ferrata Caspai
Ferrata Caspai
3° via di fuga q.1170 (Cartello)    

Ferrata Caspai
Fessura q.1219 (La ferrata attraversa in salita un lungo e stretto corridoio tra le pareti di roccia)
Fessura q.1219 (La ferrata attraversa in salita un lungo e stretto corridoio tra le pareti di roccia)
Ferrata Caspai
Ferrata Caspai

Ferrata Caspai
Ferrata Caspai
Ferrata Caspai (Panorama verso il passo della Cisa)
Ferrata Caspai

Ferrata Caspai
Ferrata Caspai
Bivio q.1257 (Bivio della ferrata, cartelli: dritto la ferrata prosegue in falsopiano ed è indicata come “variante facile”, noi optiamo per la “variante difficile” che risale verticalmente a destra)    
Per la “variante difficile” che risale verticalmente
Per la “variante difficile” che risale verticalmente
Per la “variante difficile” che risale verticalmente

Per la “variante difficile”
Incrocio q.1325 (La variante difficile termina al raggiungimento di una piccola dorsale erbosa)
Corna di Caspai q.1391 (La ferrata termina a pochi metri dalla grande croce di vetta)  
Corna di Caspai q.1391
Corna di Caspai q.1391 (Cartelli)  
Corna di Caspai q.1391 (Panorama verso monte Palo)  

Dalla Corna di Caspai scendiamo verso il passo della Cisa, l’esile traccia segnata bianco/verde si mantiene sull’aereo crinale, alcuni balzi rocciosi si bypassano scendendo pochi metri sulla destra e proseguendo a mezzacosta, versante nord.   
Dalla Corna di Caspai scendiamo verso il passo della Cisa, l’esile traccia segnata bianco/verde si mantiene sull’aereo crinale, alcuni balzi rocciosi si bypassano scendendo pochi metri sulla destra e proseguendo a mezzacosta, versante nord.  
Dalla Corna di Caspai scendiamo verso il passo della Cisa, l’esile traccia segnata bianco/verde si mantiene sull’aereo crinale, alcuni balzi rocciosi si bypassano scendendo pochi metri sulla destra e proseguendo a mezzacosta, versante nord.  
Dalla Corna di Caspai scendiamo verso il passo della Cisa
Dalla Corna di Caspai scendiamo verso il passo della Cisa, l’esile traccia segnata bianco/verde si mantiene sull’aereo crinale

Dalla Corna di Caspai scendiamo verso il passo della Cisa
Dalla Corna di Caspai scendiamo verso il passo della Cisa
Dalla Corna di Caspai scendiamo verso il passo della Cisa
Dalla Corna di Caspai scendiamo verso il passo della Cisa
La Corna di Caspai alle nostre spalle

Capanno q.1275 (Capanno di cacciatori)   
Si continua sul crinale con radi arbusti  
Si continua sul crinale con radi arbusti
Passo della Cisa q.1227 (Oltrepassiamo un piccolo capanno di caccia e subito sotto c’è lo stretto valico del passo della Cisa)   
Passo della Cisa q.1227
Passo della Cisa q.1227 (Maestà)   

Passo della Cisa q.1227 (La grande baita Fratelli Ghisla)   
Passo della Cisa q.1227 (La grande baita Fratelli Ghisla)   
Dal Passo della Cisa scendiamo con sentierino a sinistra verso Pineta, sporadici segni.
Cascina Monte q.900 (Al termine della discesa nel bosco arriviamo in località Cascina Monte dove c’è una grande e vecchia casa)  
Cascina Monte q.900 (L’inizio della carrozzabile che cominciamo a percorrere)  
Incrocio q.871 (A destra a ritroso inizia un sentiero sterrato con una fonte abbeveratoio, noi ci innestiamo sulla curva a U della strada asfaltata “via Genzianella” che prendiamo dritto a sinistra in ripida salita)