mercoledì 24 aprile 2024

Via Macaco al Sasso di Pale (EE+)

Il facile sentiero alpinistico Macaco che sale al Sasso di Pale, unito in un giro ad anello che ci porta a visitare l'eremo di Santa Maria Giacobbe e le cascate del Menotre (Appennino di Foligno, Umbria)

DATA: 15 marzo 2024 

PARTENZA: Dalla città di Foligno (Umbria) dobbiamo seguire la via Flaminia Sud fino al paese di Vescia, quindi svoltando a destra continuiamo verso la cittadina di Belfiore che oltrepassiamo guidando sulla via Altolina, notiamo successivamente i cartelli turistici delle cascate del Menotre che ci conducono all’area parcheggio con fondo di terra battuta (circa 8/10 km da Foligno) 



ITINERARIO: Parcheggio Altolina q.323 (Dal piazzale con fondo di terra battuta ci sono cartelli e tabelle, a sinistra sale la pista sterrata in direzione dell’eremo di Santa Maria Giacobbe che sarà il nostro ritorno, noi iniziamo prendendo la carrareccia CFM tra gli ulivi verso il paesino di Pale e Sostino)      Casa q.338 (Vecchia casa ristrutturata alla nostra destra, ora la pista continua in salita su fondo cementato e delimitata da alte mura di sasso)     Riaccola q.358 (Lo stradello cementato termina alla vecchia casa forse a uso vacanze, il tragitto CFM transita sopra l’edificio e continua su sentierino)      Cascata bassa q.370 (Appena lasciata la casa di Riaccola, il sentiero CFM ci porta alla cascata bassa del Menotre visitabile alla nostra sinistra)      Forra dell’Altolina q.380 (Il sentiero sale dei gradoni intagliati nel terreno ed è incassato tra alte sponde di terra e roccia, una breve deviazione di pochi metri sulla destra ci consente di vedere la forra e il corso d’acqua)    Bivio q.394 (Dalla forra dell’Altolina torniamo sul sentiero e siamo immediatamente al bivio presso una vecchia conduttura sotterranea. Lasciamo il sentiero CFM che sulla destra continua verso il paese di Pale, andiamo a sinistra col sentiero che si abbassa verso una piazzola boscosa)    Bivio q.380 (Appena scesi dalla piazzola tralasciamo il sentiero che sulla sinistra porta ad attraversare il corso d’acqua, avanziamo superando una caverna e siamo in vista della cascata)      Cascata intermedia q.390 (Cascata intermedia del Menotre, dopo la visita torniamo indietro)     Bivio q.380   –   Bivio q.394 (Riprendiamo a percorrere il sentiero CFM verso il paese di Pale)   –   Villa Elisei q.424 (Risalente al 1434, successivamente nei secoli viene convertita a cartiera e rimane operativa fino al 1900, ne sono testimonianza le alte mura invase dalla vegetazione. La terza cascata è a pochi metri dai ruderi)   –   Cascata alta q.425 (Cascata alta del Menotre, indietreggiamo fino alla Villa Elisei e continuiamo sul sentiero CFM)   –   Pale q.476 (Il sentiero caratterizzato da gradini con traversine di legno ci fa salire all’abitato di Pale. Appena arrivati c’è il bivio del vicolo acciottolato, tralasciamo di salire dritto a destra dove poco sopra troviamo la piazzetta Elisei, andiamo a sinistra verso la locanda di Nonna Tina. Alla fine del vicolo evitiamo di andare a destra che sale al centro del paese, mentre a sinistra iniziamo a percorrere il pianeggiante e turistico Sentiero del Pianello che ci porta di fatto ad allontanarci dall’abitato)   –   Sentiero Alpinistico Macaco q.450 (Camminando sul Sentiero del Pianello superiamo una torretta dell’Enel e costeggiamo le vistose reti paramassi, arriviamo al bivio con cartello: lasciamo il Sentiero del Pianello che continua in piano verso l’eremo di Santa Maria Giacobbe e sulla destra iniziamo il sentiero alpinistico Macaco evidenziato da bolli verdi che sale ripido, poi in breve compaiono i primi affioramenti rocciosi da arrampicare)   –   Costone roccioso q.600 (È il tratto più rilevante del sentiero alpinistico, un costone obliquo di lisce placche rocciose attrezzato con una grossa corda utile come corrimano, è sufficientemente largo e l’esposizione alla nostra destra non crea perplessità, mentre alla nostra sinistra è lambito dalla folta macchia boschiva. Al termine del costone si entra nel bosco con il sentiero che si sviluppa in ripida e faticosa ma salita senza particolari difficoltà)  –  Sasso di Pale q.958 (Usciamo dal bosco sulla breve e rocciosa cresta meridionale del Sasso di Pale, sopra di noi ora è ben visibile la croce e il grande ripetitore. Guadagnata la vetta torniamo indietro abbassandoci pochi metri, scartiamo sulla destra la carrozzabile che transita sotto il casotto del ripetitore, alla nostra sinistra la traccia terminale della Via Macaco dalla quale siamo venuti, andiamo dritto in discesa sul “Sentiero della Croce” privo di segnatura che in breve vira a destra sviluppandosi praticamente sotto la carrozzabile)  –  Incrocio q.885 (Ci innestiamo in un sentiero più ampio per quello che sembra essere una piccola radura, evitiamo di prenderlo sia a sinistra che a destra in salita dove notiamo una fatiscente recinzione metallica, lo attraversiamo e continuiamo sul Sentiero della Croce che ora procede in falsopiano, indicazioni assenti)   –   Fonte Morrica q.880 (Fonte abbeveratoio inattiva, crocevia: a destra dietro la fonte sale un sentiero il cui ingresso è celato dalla vegetazione e si ricollega alla soprastante carrozzabile, ci portiamo sulla sterrata che in questo punto compie un tornante e scartiamola a destra che sale sempre alla carrozzabile, la seguiamo a sinistra in discesa)   –   Deviazione q.876 (Appena scesi dalla fonte Morrica lasciamo la sterrata che ora precede in piano, scendiamo a sinistra il sentierino VUT-Valle Umbra Trekking, omino di sassi)   –   Sterrata q.845 (Il sentierino ha tagliato e ora ci reinnestiamo sul tornante della sterrata, la seguiamo dritto a sinistra in piano)   –   Incrocio q.830 (A destra all’indietro sale una sterrata che non ci interessa, avanziamo ancora per pochi metri poi lasciamo la sterrata che percorrevamo per calare a sinistra con un sentierino che s’inoltra tra gli arbusti, possibile omino di sassi)   –   Fosso delle Cucuruzze q.765 (Il sentiero scende ripido con numerosi tornanti nel fitto bosco fino ad arrivare nel fosso delle Cucuruzze, asciutto e con fondo di pietrisco, lo percorriamo andando a destra)   –   Deviazione q.757 (Camminando nel greto del fosso delle Cucuruzze, in breve dobbiamo affrontare un piccolo salto dove allo stato attuale una corda ci aiuta a calare, subito dopo lasciamo il fosso di pietrisco e ci spostiamo sul bordo sinistro dove un sentierino ci allontana)   –  Bivio q.750 (Abbiamo appena lasciato il fosso delle Cucuruzze e ora il sentierino si divide, dritto a sinistra procede in falsopiano e noi dobbiamo andare a destra con la traccia che scende molto ripidamente tenendosi parallela al fosso delle Cucuruzze che ci rimane alla nostra destra, numerose corde legate tra gli alberi fungono da corrimano)  –   Bivio q.510 (Potrebbe passare inosservato, sulla destra all’indietro una traccia con deboli segni rossi fa attraversare il fosso delle Cucuruzze e conduce sotto una parete dove c’è una palestra di roccia, continuiamo dritto uscendo in breve dal bosco)   –   Bivio q.506 (Appena superato il bivio precedente usciamo dal bosco e voltandoci indietro possiamo ammirare la grande bastionata rocciosa. Nel proseguo stiamo attenti a non seguire una traccia che cala parallela al fosso delle Cucuruzze che ora si è ampliato in un vasto salto roccioso, è destinata a sparire, il nostro sentierino vira a sinistra e mantenendosi a mezzacosta se ne allontana definitivamente, successivamente attraversiamo una colata di pietrisco)   –   Via Crucis q.486 (Il panoramico sentierino a mezzacosta si esaurisce innestandosi sulla Via Crucis dell’eremo di Santa Maria Giacobbe, saliamo il percorso scalinato a sinistra per raggiungerlo)   –  Eremo di Santa Maria Giacobbe q.550 (Dopo la visita torniamo indietro)   –  Via Crucis q.486 (Tralasciamo a destra il sentierino dal quale siamo venuti e rimaniamo sulla Via Crucis su percorso scalinato a tratti esposto ma protetto dalla ringhiera di metallo)  -  Sentiero del Pianello q.440 (La ripida discesa della Via Crucis si conclude giungendo sul sentiero turistico del Pianello, a sinistra conduce all’attacco della Via Macaco e al paese di Pale, andiamo a destra)   –   Palestra di roccia q.414 (Vie d’arrampicata nelle pareti alla nostra sinistra)   –   Bivio q.340 (Il largo sentiero di pietrisco continua a scendere facendo una curva a gomito a destra, sulla sinistra può passare inosservato ma inizia un sentiero tra gli ulivi)   –  Bivio q.331 (Appena prima di arrivare al parcheggio, dritto a destra sale un largo sentiero)   –   Parcheggio Altolina q.323. 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 6,2 km

        DIFFICOLTA: EE+

DISLIVELLO TOTALE: 770 m

QUOTA MASSIMA: Sasso di Pale q.958

Sentieri

Sentiero alpinistico Macaco: Facile via che alterna un ripido sentiero a brevi tratti di facile arrampicata di 1°/1°+ su buona roccia affiorante, il punto più caratteristico è un obliquo costone roccioso attrezzato con una grossa corda che risulta utile come corrimano anche se non è fondamentale per il proseguo. Tutto il tragitto è segnato con numerosi bolli verdi, una colorazione poco invadente, che in alcune parti risultano fondamentali per rimanere sulla traccia. 

Sentiero del fosso delle Cucuruzze: La segnatura del sentierino è molto sporadica ma il percorso è sempre evidente, la tratta che si sviluppa parallela al fosso delle Cucuruzze è particolarmente ripida e instabile, il sentierino/traccia diventa scivoloso soprattutto in caso di terreno bagnato, allo stato attuale molte corde unite tra gli alberi aiutano come corrimano. 

Curiosità

Eremo di Santa Maria Giacobbe: Per raggiungere il santuario si devono salire circa 305 gradini della via Crucis, il percorso esposto ma messo in sicurezza da un’alta ringhiera metallica è agibile tutto l’anno, l’interno ricco di affreschi è visitabile solo prenotando una guida. L’edificio risale al 1200 e sorge nella parete rocciosa della montagna sfruttandone una sua cavità naturale, fino al 1963 era custodito da un eremita.

Rifugi-Bivacchi

Assenti 

Fonti

Fontane nella piazza Elisei e piazza del Castello al paese di Pale

Tracce GPS


TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Parcheggio Altolina

0,00

Fonte Morrica

2,04

Casa q.338

0,02

Deviazione q.876

2,05

Riaccola

0,04

Sterrata q.845

2,08

Cascata bassa

0,06

Incrocio q.830

2,12

Forra dell’Altolina

0,12

Fosso delle Cucuruzze

2,18

Bivio q.394

0,14

Deviazione q.757

2,22

Bivio q.380

/

Bivio q.750

2,24

Cascata intermedia

0,17

Bivio q.510

2,48

Bivio q.380

/

Bivio q.506

2,50

Bivio q.394

/

Via Crucis q.486

3,00

Villa Elisei

/

Eremo S.M. Giacobbe

3,10

Cascata alta

/

Via Crucis q.486

/

Pale

0,28

Sentiero del Pianello

3,21

Sentiero Alpinistico Macaco

0,33

Palestra di roccia q.414

3,25

Costone roccioso

0,55

Bivio q.340

3,34

Sasso di Pale

1,50

Bivio q.331

3,35

Incrocio q.885

1,59

Parcheggio Altolina

3,36


Parcheggio Altolina q.323 (Dal piazzale con fondo di terra battuta ci sono cartelli e tabelle, iniziamo prendendo la carrareccia CFM tra gli ulivi verso il paesino di Pale e Sostino)

La carrareccia CFM tra gli ulivi verso il paesino di Pale e Sostino

Casa q.338 (Vecchia casa ristrutturata alla nostra destra) 

Ora la pista continua in salita su fondo cementato e delimitata da alte mura di sasso

Riaccola q.358 (Lo stradello cementato termina alla vecchia casa forse a uso vacanze) 

Cascata bassa del Menotre

 

Il sentiero sale dei gradoni intagliati nel terreno ed è incassato tra alte sponde di terra e roccia

Il sentiero sale dei gradoni intagliati nel terreno ed è incassato tra alte sponde di terra e roccia

Forra dell’Altolina

Bivio q.394 (Dalla forra dell’Altolina torniamo sul sentiero e siamo immediatamente al bivio presso una vecchia conduttura sotterranea)

La piazzola boscosa che incontriamo scendendo verso la cascata intermedia


Bivio q.380: Appena scesi dalla piazzola tralasciamo il sentiero che sulla sinistra porta ad attraversare il corso d’acqua …

… avanziamo superando una caverna.

Cascata intermedia del Menotre

Le mura di Villa Elisei

 

La cascata alta del Menotre poco distante dalla Villa Elisei, in alto si notano le abitazioni di Pale

Il sentiero caratterizzato da gradini con traversine di legno ci fa salire all’abitato di Pale

Il sentiero caratterizzato da gradini con traversine di legno ci fa salire all’abitato di Pale

L’abitato di Pale

L’inizio del Sentiero del Pianello che ci porta di fatto ad allontanarci dall’abitato  

Camminando sul Sentiero del Pianello superiamo una torretta dell’Enel ….


… e costeggiamo le vistose reti paramassi 

Sentiero Alpinistico Macaco q.450 (Lasciamo il Sentiero del Pianello che continua in piano verso l’eremo di Santa Maria Giacobbe e sulla destra iniziamo il sentiero alpinistico Macaco)

La segnatura con bolli verdi del sentiero alpinistico del Macaco

Sentiero alpinistico del Macaco

In breve compaiono i primi affioramenti rocciosi da arrampicare

In breve compaiono i primi affioramenti rocciosi da arrampicare

 

Sentiero alpinistico del Macaco

Sentiero alpinistico del Macaco

Sentiero alpinistico del Macaco

Sentiero alpinistico del Macaco

Vista sull’eremo di Santa Maria Giacobbe dal quale faremo ritorno

Sentiero alpinistico del Macaco


Sentiero alpinistico del Macaco

Sentiero alpinistico del Macaco  

Costone roccioso q.600 (È il tratto più rilevante del sentiero alpinistico, un costone obliquo di lisce placche rocciose attrezzato con una grossa corda utile come corrimano, è sufficientemente largo e l’esposizione alla nostra destra non crea perplessità, mentre alla nostra sinistra è lambito dalla folta macchia boschiva)

Sul costone roccioso del sentiero alpinistico del Macaco


Sul costone roccioso del sentiero alpinistico del Macaco

Sul costone roccioso del sentiero alpinistico del Macaco

Sul costone roccioso del sentiero alpinistico del Macaco

Sentiero alpinistico del Macaco

 

Sentiero alpinistico del Macaco

Usciamo dal bosco sulla breve e rocciosa cresta meridionale del Sasso di Pale

Usciamo dal bosco sulla breve e rocciosa cresta meridionale del Sasso di Pale, sopra di noi ora è ben visibile la croce e il grande ripetitore.

La rocciosa cresta meridionale del Sasso di Pale

La rocciosa cresta meridionale del Sasso di Pale

 

Sasso di Pale q.958

Panorama verso il monte Subasio

Il paese di Pale visto dal Sasso di Pale

Guadagnata la vetta torniamo indietro abbassandoci pochi metri, scartiamo sulla destra la carrozzabile che transita sotto il casotto del ripetitore, alla nostra sinistra la traccia terminale della Via Macaco dalla quale siamo venuti, andiamo dritto in discesa sul “Sentiero della Croce”

Sul sentiero della Croce

Incrocio q.885 (Ci innestiamo in un sentiero più ampio per quello che sembra essere una piccola radura, evitiamo di prenderlo sia a sinistra che a destra in salita dove notiamo una fatiscente recinzione metallica, lo attraversiamo e continuiamo sul Sentiero della Croce che ora procede in falsopiano, indicazioni assenti)

 

   Fonte Morrica

  Fonte Morrica (Fonte abbeveratoio inattiva, crocevia: a destra dietro la fonte sale un sentiero il cui ingresso è celato dalla vegetazione e si ricollega alla soprastante carrozzabile, ci portiamo sulla sterrata che in questo punto compie un tornante e scartiamola a destra che sale sempre alla carrozzabile, la seguiamo a sinistra in discesa) 

Deviazione q.876 (Appena scesi dalla fonte Morrica lasciamo la sterrata che ora precede in piano, scendiamo a sinistra il sentierino VUT-Valle Umbra Trekking, omino di sassi)

Il sentierino VUT-Valle Umbra Trekking

Incrocio q.830 (A destra all’indietro sale una sterrata che non ci interessa, avanziamo ancora per pochi metri poi lasciamo la sterrata che percorrevamo per calare a sinistra con un sentierino che s’inoltra tra gli arbusti, possibile omino di sassi)

Il sentierino che con numerosi tornanti scende al fosso delle Cucuruzze

 

Fosso delle Cucuruzze q.765

Camminando nel greto del fosso delle Cucuruzze, in breve dobbiamo affrontare un piccolo salto dove allo stato attuale una corda ci aiuta a calare

Abbiamo appena lasciato il fosso delle Cucuruzze, arrivati al Bivio q.750 noi dobbiamo andare a destra con la traccia che scende molto ripidamente tenendosi parallela al fosso delle Cucuruzze che ci rimane alla nostra destra, numerose corde legate tra gli alberi fungono da corrimano 

Il ripido sentierino parallelo al fosso delle Cucuruzze

Usciamo dal bosco e voltandoci indietro possiamo ammirare la grande bastionata rocciosa

Nel proseguo attraversiamo una colata di pietrisco             


Il parcheggio di Altolina sotto di noi

Il sentierino a mezzacosta che si collega alla Via Crucis

Il panoramico sentierino a mezzacosta si esaurisce innestandosi sulla Via Crucis dell’eremo di Santa Maria Giacobbe, saliamo il percorso scalinato a sinistra per raggiungerlo

Sulla Via Crucis

Eremo di Santa Maria Giacobbe

Eremo di Santa Maria Giacobbe

 

Il percorso scalinato a tratti esposto della Via Crucis è protetto dalla ringhiera di metallo

Il percorso scalinato a tratti esposto della Via Crucis è protetto dalla ringhiera di metallo

Sentiero del Pianello q.440 (La ripida discesa della Via Crucis si conclude giungendo sul sentiero turistico del Pianello, a sinistra conduce all’attacco della Via Macaco e al paese di Pale, andiamo a destra)

Sentiero del Pianello